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TOPOWIN
Questo software topografico professionale è dotato di avanzate soluzioni sviluppate in oltre 20 anni di esperienza, che ne consentono ampia flessibilità d’uso e notevole velocizzazione delle operazioni di calcolo e modifica. La facilità di interscambio dati con programmi CAD e fogli Excel consentono di ottenere prestazioni elevate e veloci.
E' considerato da chi lo usa il miglior software topografico nella sua fascia di costo per il rapporto qualità/prezzo.
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Esercitazioni con TOPOWIN | |
IMPORTAZIONE DEL MODELLO DIGITALE DI UN TERRENO DA FILE DXF In questa sede prendiamo in considerazione modelli digitali del terreno a falde triangolari disponibili in un file DXF, per osservare come l'importazione del modello possa essere effettuata senza particolari complicazioni. Possono presentarsi 2 casi: modello bidimensionale e modello tridimensionale. MODELLO BIDIMENSIONALE Nel caso in cui il modello sia bidimensionale, l'importazione richiede qualche passaggio in più.
Per la creazione del modello digitale del terreno, si dovrà definire un elemento "CONTORNO", selezionando i punti che definiscono l'area all'interno della quale dovrà essere calcolato il modello, che verrà ricalcolato esattamente sovrapposto ai lati bidimensionali importati dal file DXF. MODELLO TRIDIMENSIONALE In questo caso, deve essere creato un file DXF contenente solamente il modello del terreno, che, essendo tridimensionale, sarà con ogni probabilità costituito da falde triangolari (faccia 3D). L'importazione del modello viene effettuata con le opzioni seguenti, relative alla importazione delle coordinate:
In questo modo, il programma crea automaticamente un elemento che contiene tutti i triangoli che compongono il modello del terreno. L'operazione successiva consiste nella trasformazione "Da elementi a DTM", attraverso la quale il programma TOPOWIN rigenera il modello digitale del terreno. Nell'esempio allegato, l'elemento da utilizzare è quello chiamato "TRIANGOLI". | DTM100.LAV |
Esercitazioni con TOPOWIN |
POLIGONALE IN GALLERIA E PROBLEMA DELLA RIFRAZIONE ORIZZONTALE Fra le consulenze di cui mi sono occupato, c'è stato anche il calcolo di una poligonale di controllo effettuata all'interno della Galleria del Monte Bianco. Il posizionamento delle stazioni è stato progettato con notevole superficialità ed impreparazione da parte della Direzione Lavori, e, nonostante i miglioramenti che la ditta esecutrice dei lavori ha cercato di apportare al progetto, la Direzione Lavori non ha sentito ragione. Normalmente, le stazioni di poligonale in galleria vengono posizionate ad una distanza massima di 100 - 200 m., mentre in questo caso la stazioni sono state poste a ben 500 metri circa una dall'altra. Inoltre, in letteratura è ben noto il problema della rifrazione laterale che si verifica nelle gallerie ed è pertanto indispensabile posizionare le stazioni su entrambi i lati della galleria stessa, in modo da ridurre l'influenza di questo fenomeno: ciò nonostante, in questo caso, le stazioni sono state posizionate tutte su un unico lato del tunnel. Il successivo intervento dell'Ing. Renzo Maseroli, responsabile del settore geodetico dell'I.G.M., ha dimostrato l'impossibilità di eseguire un progetto così carente. In questa sede presento i dati relativi alle osservazioni da una stazione, come esempio delle analisi che il programma TOPOWIN è in grado di effettuare. Le osservazioni sono state eseguite mediante 65 ripetizioni delle letture verso le stazioni adiacenti con lettura diritta e capovolta: nel libretto sono presentate le prime 25 ripetizioni delle osservazioni dalla stazione 20 verso le stazioni 19 e 21. Dopo aver proceduto alla riduzione degli strati, l'analisi dei dati può essere eseguita velocemente attraverso la funzione "Calcolo sdev letture ST", attraverso la quale sono presentate in una tabella le statistiche delle osservazioni effettuate per angoli azimutali, angoli zenitali e distanze. In questo caso sono presenti solamente le letture azimutali:
Il valore nella cella con sfondo rosso è quello che si allontana maggiormente dal valore medio: cliccando sulla cella rossa, si ha la possibilità di eliminare la lettura corrispondente e la lettura ad essa coniugata. Nel grafico successivo, il programma mostra un grafico delle letture azimutali, nel quale sono ripostati per ogni ripetizione:
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CALCOLO DELLE COORDINATE LOCALI A PARTIRE DA LATITUDINE, LONGITUDINE E ALTEZZA ELLISSOIDE
oppure - IMPORTA - LIBRETTO - INPUT DA ARCHIVIO ASCII (in questo caso l'archivio deve avere formato XML) Se l'archivio contiene dei punti, il codice di questi punti dovrà essere cambiato in SBGPS. Successivamente, attraverso il comando CALCOLO DA COORDINATE GEOCENTRICHE WGS84 A LOCALI, il programma calcolerà le coordinate geocentriche e di seguito le coordinate rettilinee in un riferimento locale. Il programma richieredà i seguenti dati: - Falsa EST : in questo caso ho inserito 10.000 - Falsa NORD: in questo caso ho inserito 30.000 A questo punto il programma calcolerà la latitudine e la longitudine di origine, la quota di riferimento dell'ellissoide e il fattore di scala per il riporto in quota delle coordinate. Il calcolo si concluderà con la determinazione delle coordinate delle stazioi nel riferimento locale. | GPS.zip |