Conus vayssieri (Pallary, 1906)
Conus vayssieri (Kobelt, 1906)
-----------------------------------------
Conus vayssieri var. ossea (Monterosato, 1917)
 
 
| 
     Conus vayssieri    | 
 
| 
   
  | 
 
| 
     Conus vayssieri è specie considerata valida tipica del Golfo del Gabes:
  era considerata subfossile o più probabilmente fossile neogenico, ma i
  ritrovamenti sempre più numerosi la indicano come specie vivente. I diversi
  esemplari mostrati suggeriscono uno stretto legame con il Conus
  ventricosus e una discreta variabilità della specie, come è anche per il Conus
  ventricosus.   Nella sua descrizione, Pallary fa riferimento a una sottospecie di C. ventricosus con la spira particolarmente bassa, quasi piatta, con un apice la cui forma è molto particolare e indica la larghezza del guscio in corrispondenza dell'estremità superiore del labbro. Il colore di fondo della conchiglia è biancastro, con un'ampia fascia submediana bianca sull'ultima spirale, i cui confini non sono ben definiti, e con o senza linee longitudinali di colore arancione, che seguono linee di crescita o che possono essere molto irregolari. Monterosato riporta che Dautzenberg ha ricevuto alcuni esemplari di Conus vayssieri completamente bianchi (Pallary, 1906)   “Questo cono è molto più grande: oltre alla sua forma e spessore, è soprattutto il suo colore e la sua banda scarsamente visibile, quasi nulla. Dautzenberg ne ha ricevuti esemplari completamente bianchi” Monterosato    | 
 
| 
     
   Conus vayssieri   (Kobelt (1) ,1906)    | 
 
| 
   
  | 
 
 
 
| 
     Conus vayssieri: alcuni esemplari     | 
 ||||
| 
   
 cfr. vayssieri [547-36]  | 
  
   
  | 
  
   
 cfr. vayssieri [547-36]  | 
 ||
| 
     A) L’esemplare mostrato sopra, ai lati del Conus
  vayssieri, mostra caratteristiche tipiche del Conus vayssieri, come
  l’ampiezza dell’apertura in corrispondenza della spalla e della base, l’ampia
  fascia bianca trasversale a metà dell’ultimo giro e l’allargamento
  dell’ultimo giro al di sotto della metà dell’ultimo giro stesso. La spira,
  invece è particolarmente alta e la colorazione presenta i tipici trattini
  trasversali di colore marroncino, alternati a trattini di colore bianco: una
  conferma del collegamento tra Conus ventricosus e Conus vayssieri.    | 
 ||||
| 
  
   Djerba, near Cheikh Yahya, at very low tide 2018  | 
  
   
  | 
  
  
   Djerba, near Cheikh Yahya, at very low tide 2018  | 
 ||
| 
     B) L’esemplare ai lati del Conus vayssieri
  ha la spira proprio come quella del Syntype mostrato nella immagine centrale
  e nella colorazione presenta lunghi tratti di colore bianco trasversali. L’apertura,
  invece, non è altrettanto ampia e l’ultimo giro è più ventricoso. Questo e
  l’esemplare 547-36 mostrato sopra rappresentano probabilmente due ibridi tra
  il Conus vayssieri e il Conus ventricosus, oppure varietà del Conus
  vayssieri.    | 
 ||||
 
 
 
 
| 
     Conus vayssieri var. ossea    | 
 |
| 
     Monterosato descrive la
  colorazione di questa varietà osservando che “ha colorazione di osso o di
  avorio sempre senza indizio di fascia e lasciando scorgene negli esemplari
  ben conservati delle punteggiature violette.    | 
 |
| 
   
  | 
  
   
  | 
 
| 
   Conus vayssieri var. ossea mm. 21 Djerba    | 
  
  
   (Paolo Russo) (in FORUM Natura
  Mediterraneo)  | 
 
| 
   
  | 
 |
| 
   Conus vayssieri var. ossea Tav. 65 in Cecalupo  | 
 |
| 
   
  | 
 |
| 
   Conus vayssieri var. ossea mm. 19,2 1m deep, Sidi Youssef, west end of Gharbi, Kerkennah islands.  Original
  pictures provided by A. Nappo (IT)    | 
 |
 
 
 
 
 
Biblografia