Conus
(Dauciconus) tarbellianus var. b splendens
(Grateloup, 1847)
Descrizione e caratteristiche:
E’
una conchiglia che puň raggiungere dimensioni ragguardevoli e si distingue
facilmente dalle specie simili soprattutto osservando le spire, che sono
profondamente canalicolate, solcate da numerose linee spirali regolari e ben
distinte. Secondo Sacco, questa specie, come anche il Lithoconus antiquus,
potrebbe derivare dal Lithoconus ineditus (Michelotti, 1861)
dell’Oligocene: infatti, nonostante la definizione del L. ineditus sia
contenuta nello scritto “Études sur le
Miocčne inférieur de l'Italie septentrionale” di Michelotti, non solo tutti i riferimenti di Sacco al L.
ineditus ed alle sue varietŕ sono relativi all’Oligocene, in particolare al
Tongriano, ma anche altri autori riferiscono questa specie all’Oligocene o
tutt’al piů al Miocene inferiore. Le spire sono separate da una profonda sutura
con i due margini quasi uguali. Negli esemplari giovani, la spira č elevata. Le
forme descritte da Pereira da Costa ed indicate come D. tarbellianus
(Grateloup, 1835) sono in realtŕ dei D. subacuminatus, come č facilmente
riconoscibile delle illustrazioni di Pereira da Costa (Sacco, 1893): Sacco
quindi concluse che, fuori dall’Italia, il D. subacuminatus veniva
identificato come D. tarbellianus.
In
Portogallo questa specie raggiunge dimensioni notevoli, che Sacco indicň in 185
x 90 mm. Nell’aprile 2015 č stata utilizzata la luce UV per evidenziare la colorazione
di alcuni Conus fossili della Repubblica Dominicana (Hendricks, 2015):
in questo studio č stato preso in considerazione anche il Dauciconus
furvoides (Gabb, 1873), la cui colorazione č formata da macchie irregolari
serpeggianti, e proprio perché é cosě particolare, richiama molto da vicino
quella del Dauciconus tarbellianus, suggerendo l’ipotesi che queste due
specie siano strettamente collegate.
La doppia fila di puntini allineati sull’ultimo giro,
proprio al di sotto della spalla, ben visibili nell’esemplare [AZFC 466-01],
collegano il Conus tarbellianus al gruppo del Conus dujardini
e Conus antidiluvianus.
Distribuzione:
Altri esemplari: Conus tarbellianus ( Montbui )
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Conus tarbelianus (186-?); lápis
sobre papel.
Original de Angelino Castro para
monografia de Francisco Pereira da Costa (Arquivo Histórico Geológico e
Mineiro do Laboratório Nacional de Energia e Geologia, Portugal)
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Conus tarbelianus
Tortoniano
- Spagna José
Pińero Asturiano |
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Conus tarbelianus var.
b splendens (3)
Tab .
VII , fig. 5 , 6. |
Conus tarbelianus var.
b splendens (3)
Tab . VIII , fig.
1 , 2
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Conus tarbellianus (Grateloup, 1835) mm.
24,0 x 10,8 Messiniano
- Miocene – Cacela Velha, Algarve [AZFC 466-01] v. Conus
subacuminatus (Orbigny, 1852) |
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Conus tarbellianus
mm. 47,1 x 18,4 Miocene Tortoniano – Montegibbio Tavola di Nichele Quarantelli ---------------------------------------------------------------------------- Da notare la doppia fila di
puntini allineati sull’ultimo giro, proprio al di sotto della spalla [AZFC
466-01] e che invece si
ripetono su tutto l’ultimo giro nell’esemplare di Montegibbo. |
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Conus tarbellianus
mm. 47,1 x 18,4 Miocene
Tortoniano - Montegibbio |
Conus
tarbellianus mm.
24,0 x 10,8 Messiniano - Miocene – Cacela Velha, Algarve [AZFC
466-01] |
Conus (Dauciconus) tarbellianus var. b splendens (Grateloup, 1847)
Obs. O sr . Deshayes referiu um exemplar d'esta fórma á variedade splendens do
C. Tarbellianus (in Grat. ); mas considerou - a como
devendo formar uma especie distincta ; é por isso , e
apoiados na aucto ridade d'este sabio, que como tal a descrevemos (3).
Concha
conica turbinada, tendo uma espira pouco saliente
, ou mesmo deprimida com o perfil obtuso e levemente concavo . Esta espira é
composta de dez voltas
fracamente canaliculadas, distinctamente es triadas transversal e
longitudinalmente . A sutura acha - se
logo abaixo da aresta boleada que forma o contorno das voltas , e tem o seu bordo externo irregularmente ondado pelas origens das linhas de
crescimento . A superficie da ultima volta é coperta de linhas transversaes
ondadas e apresenta na base da concha estrias formadas de pontos impressos
desvanecidos. A abertura é quasi egual , apenas um pouco mais dilatada para a base
. O bordo do labio direito é cortante
, chanfrado na sua parte posterior, leve mente chanfrado anteriormente, e quasi recto na
parte media . O labio esquerdo é
guarnecido de uma columella estreita e um pouco torcida para o interior . Estas conchas apresentam restos de coloraçăo
castanha clara , com linhas mais escuras da mesma côr ; mas mais forte em toda
a superficie da ultima volta nos individuos novos (3).
Bibliografia Consultata