Conus montisclavus (Sacco, 1893)
Descrizione e caratteristiche (1):
Testa
medio-parva, claviformis; mediocriter elata, conico-convexula, saepe mucronata, subascalarata. Anfractus numerosi, superne, propre suturam, convexuli, sed suturis parum profundis disjuncti; medio et inferne subdepressi, caudam versus rapide imminuti, deinde formam davi efficentes. Apertura elongata, valde constricta.
Alt. 32-34 mm. Larg. 16-17 mm.
Elveziano:
Monte dei Cappuccini presso Torino (poco frequente).
Osservazioni.
— Questa specie è notevole sia pel rapido rimpicciolirsi degli anfratti verso la coda, donde la sua forma di chiodo antico, sia perché finora essa, come d'altronde anche le sue diverse varietà, venne riscontrata quasi in un solo punto della collina torinese, al cosidetto Monte dei Cappuccini, donde il nome che le ho dato. D'altronde detta località, che appartiene all’Elveziano inferiore, presenta, sia nelle marne che nelle arenarie, per diversi gruppi animali, una facies abbastanza caratteristica, forse inerente a speciali condizioni di ambiente quivi verificatesi nella prima metà del periodo Elveziano. Questa specie che nel complesso ha una facies assai
caratteristica, per
mezzo delle sue varietà a spira inflata collegasi col C. mucronatolaevis, mentre che altre sue varietà sembrano tendere verso il gruppo del C. ponderosus e del C. Puschi, per modo che talvolta parrebbe che dette specie in località e
condizioni speciali potessero assumere la facies del C. montisclavus (1).
Nel Tongriano di Kassel (Germania) alcune forme del C. Semperi ricordano alquanto questa specie (1).
Distribuzione:
Elveziano
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Conus montisclavusTav. VI fig. 38 |
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Conus montisclavus mamillospiraTav. VI fig. 46 |
Conus
montisclavus mamillospira (2)
M 68.599.C.
mm. 37 Lapugiu
- Romania |
Conus
montisclavus mamillospira mm. 18
x 10 Stefano
Granelli – Monte Gibbio
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Conus
montisclavus mamillospira (2)
M 68.599.C.
mm. 37 Lapugiu
- Romania |
Conus
montisclavus mamillospira mm. 18
x 10 Monte
Gibbio - Italia |
Bibliografia Consultata