Conus (Chelyconus) mediterraneus var.
alticonica (Pallary, 1904)
Descrizione e caratteristiche:
Très jolie forme à
sommet élevé bien conique, dans laquelle la coquille semble constituée par deux
cônes accolés par la base, le plus long en bas, le plus court en haut. Les
tours de spire sont faiblement anguleux, quelquefois, mais rarement, plans ou
peu convexes.
Philippi {En. Moll.
Sic. 1, pl. 12, fig. 17, 18, 20) a bien représenté cette variété (2).
Forma molto graziosa con alto vertice
conico, in cui la conchiglia sembra formata da due coni uniti alla base, il più
lungo in basso, il più corto in alto. Le torri a guglia sono leggermente
angolari, a volte, ma raramente, piatte o leggermente convesse.
E’ una conchiglia biconica, con spira elevata. I giri sono ornati da strie spirali. L’apertura è più ampia alla base, in corrispondenza della quale sono presenti alcune striature oblique ben marcate. Anche in questa varietà, la colorazione, non sempre presente, consiste in macchie ocracee sinuose, larghe e disposte in modo irregolare.
Si distingue dal Conus dujardini per vari
aspetti. Nel Conus dujardini le spire sono maggiormente concave, i giri
alla base sono più numerosi, l’apertura è più diritta e meno aperta alla base,
i giri non presentano strie spirali nella parte superiore, alla sommità dei
giri sono presenti tubercoli.
Distribuzione:
In Toscana nel Pliocene.
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Conus mediterraneusvar. marmoratusTav. XII - Fig. 17 |
Conus mediterraneus var. franciscanus Tav. XII - Fig. 18 |
Conus mediterraneus var. ater Tav. XII - Fig. 20 |
Bibliografia Consultata