Conus hortensis
(Vinassa de Regny, 1897)
Conchiglia assai grande e spessa, a spira molto depressa,
formata da circa 8 anfratti, poco convessi riuniti da una sutura assai
profonda, irregolare. L'ultimo anfratto è convesso assai verso l'alto, ed
inferiormente ha delle strie spirali equidistanti molto spiccate e profonde; il
restante della conchiglia è levigato. L'apertura grande allungata ha una forma
subquadrangolare (1).
La spira molto depressa e la convessità della porzione superiore dell'ultimo
giro tengono ben distinta a mio parere questa interessante forma. Nessuna delle
specie eoceniche parigine, e neppure di quelle dell' Oligocene tedesco
somigliano a questa specie veneta. Si hanno invece notevoli analogie colle
forme più antiche del C. Mercatii Broch., specialmente coll'esemplare di
Potzleindorf figurato dal Cossmann nei suoi Essais de Paléoconch. comparée, II,
tav. 8, fig. 9-10. Da esso si distingue per le strie spirali più numerose e pei
giri meno scavati, ma è certo che le somiglianze colla forma neogenica sono
spiccatissime. Ne ho un solo esemplare di
Via degli Orti (1).
I molluschi provenienti da Via degli Orti, Valle Orcagna,
Priabona ecc. ai tempi dell’autore non erano mai stati oggetto di uno studio
speciale. La presenza della Serpula spirulaea in questi strati ha servito
sino ad ora a distinguerli e nominarli; tali strati, secondo quasi tutti gli
autori, rappresenterebbero nel Veneto l’Eocene superiore. Fu per primo V.
Hantken, quindi Munier e recentemente Oppenheim che si opposera a questo
riferimento, e lo studio dei molluschi non ha fatto che confermare l’idea che
questi strati siano decisamente oligocenici (1).
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Conus hortensis (1)
Oligocene Via
degli Orti |
Conus mercati (3)
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Bibliografia Consultata
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(3) -
ESSAIS DE PALEOCONCHOLOGIE
COMPARÉE PAR M. COSSMANN -
PREMIERE LIVRAISON (Février 1895)