Conus  ewaldi (Koenen, 1890)

 


Descrizione e caratteristiche (1):

 

Vorkommen.    Unter-Oligocan: Westeregeln, Helmstadt.

 

Es liegen mir 5 ziemlich vollstandige Stucke von Westeregeln und 12 meist kleinere, verdruckte und defecte von Helmstadt vor. Das Gewinde ist fast bei allen abgerieben und nur bei 2 kleinen Exemplaren von Helmstadt noch einigermaassen erkennbar.

Das grosste abgebildete Stuck vou Westeregeln ist 19 mm. dick und 33 mm. lang und mag etwa 9 Windungen ohne das Embryonalende gehabt haben. Dieses ragt bei einem Stuck von Helmstadt hoch hervor und scheint aus 2 — 2 ½ glatten, gewolbten Windungen bestanden zu haben, deren Anfang abweichend gewunden und eingewickelt ist. Die ersten 4 oder 5 Mittelwindungen haben wohl bei allen Stucken kegelformig hervorgeragt; dann aber flacht sich das Gewinde mehr oder minder schnell ab, und nur die Schlusswindung des abgebildeten Stuckes senkt sich wieder etwas mehr.

Der obere Theil der Windungen, das »Dach«, ist von dem unteren Theile durch eine recht scharfe Kaute getrennt, welche dem oberen Theile des Gewindes ein scharf treppenformiges Aussehen verleiht, auf den spateren Mittelwindungen jedoch sich ganz an die Naht anlegt und erst auf der Schlusswindung wieder sichtbar wird.

Auf dem nicht unerheblich eingesenkten Dache verlaufen in der Jugend meist 2, im Alter meist 3 oder auch 4 flache, mehr oder minder deutliche Spiralstreifen. Die Kante des Daches ist in der Jugend mit niedrigen, stumpfen Knoten besetzt, etwa 20 — 22 pro Windung, doch gehen diese Knoten schon auf der vierten oder funften Mittelwindung in eine unregelmassige Faltelung uber, hervorgebracht durch massig gekrummte, faltenartige Anwachsstreifen, welche uber das Dach fortlaufeu und auch den Nahtsaum falteln und die Spiralen des Daches schwach korneln. Diese Anwachsfalten, die Spiralen und die Knoten auf der Kante des Daches, sowie auch der Nahtsaum sind bei den Stucken von Helmstadt deutlicher entwickelt, als bei denen von Westeregeln.

Der untere Theil der Schlusswindung ist durchschnittlich eben, doch in seiner oberen Halfte immerhin merklich, wenn auch sehr flach gewolbt, in seiner unteren Halfte ebenso eingesenkt; nur in seinem untersten Viertel tragt er Spiralen, zu unterst etwa 5 oder 6 rauhere, hohere, daruber in der Jugend etwa 2 breite, platte mit etwas schmaleren Zwischenraumen; in diesen werden aber auch feinere Streifen sichtbar, und die breiten Spiralen spalten sich fruher oder spater, so dass diese Spiralsculptur bei den einzelnen Exemplaren recht verschieden aussieht.

Auf den obersten 2 – 3 mm. unter der Dachkante sind die An­wachsstreifen noch recht stark vorwarts gerichtet, darunter beschreiben sie einen Bogen von etwa 60°. Die Spindelplatte ist dunn und erst etwas nach innen sichtbar; sie wird nach oben durch eine zuerst schmale, nach innen schnell an Breite und Tiefe zunehmende Resorptionsfurche begrenzt.

Durch Kochen mit verdunnter Wasserglaslosung erschien an einem Exemplare von Westeregeln die Farbung wieder, namlich unter der Dachkante zwischen 2 breiten, hellen Streifen ein breiter, dunkler Streifen und darunter, bis zu dem spiral gestreiften Theile der Schlusswindung, 8 Reihen von dunklen Flecken, welche somit durch hellere Langs- und Spiralbander von einander getrennt sind, ahnlich wie bei dem recenten C. litteratus oder C. betulinus.

Ich trenne unsere Art jetzt von dem mittel - eocanen C. deperditus, welcher sich durch feinere Spiralen und ein wenig deutlichere Depression auf dem unteren Theile der Schlusswindung, stumpfere Dachkante, weniger in die Hohe gezogenen Nahtsaum und starkere Vorbiegung der Anwachsstreifen an der Dachkante unterscheidet.

 


Ho 5 pezzi abbastanza completi da Westeregeln e 12 pezzi per lo più di dimensioni inferiori, in forma di stampo e difettosi di Helmstadt. La spira è erosa in quasi tutti e solo in qualche modo riconoscibile in 2 piccoli esemplari di Helmstadt.

Il pezzo più grande di Westeregeln misura 19 mm. di larghezza e 33 mm. di lunghezza e potrebbe aver avuto circa 9 giri senza la fine embrionale. Questa sporge in alto in un pezzo di Helmstadt e sembra essere costituita da 2 - 2 ½ curve lisce e arcuate, l'inizio delle quali è avvolto in modo diverso. Le prime 4 o 5 spire centrali probabilmente sporgevano conicamente in tutti i pezzi; ma poi la spira si appiattisce più o meno rapidamente, e solo l'ultimo giro del pezzo mostrato si abbassa un po' di più.

La parte superiore degli avvolgimenti, la "spira", è separata dalla parte inferiore da una spalla molto affilata, che conferisce alla parte superiore della spira un aspetto nettamente scalinato; il giro finale diventa nuovamente visibile.

Sulla spira indifferentemente ribassata ci sono di solito 2, nella vecchiaia per lo più 3 o 4 strisce piatte a spirale, più o meno chiare. Il bordo della spira è coperto da nodi bassi e smussati nei giovani, circa 20-22 per giro, ma questi nodi si trasformano in una piega irregolare al quarto o quinto giro centrale, determinato da strisce di crescita moderatamente curve, simili a pieghe che continuano sopra la spira e piega anche la sutura e debolmente corneale le spirali del tetto. Queste pieghe di crescita, le spirali e i nodi sul bordo della spira, così come l'orlo della sutura, sono più chiaramente sviluppati nei pezzi di Helmstadt che in quelli di Westeregeln.

La parte inferiore della curva finale è mediamente piatta, ma nella sua metà superiore almeno sensibilmente, se molto piattamente arcuata, nella sua metà inferiore è anche sprofondata; solo nel suo quarto più basso ha spirali, in basso circa 5 o 6 più ruvide, più alte, al di sopra che in gioventù circa 2 larghe, piatte con spazi un po' più stretti; in questi, tuttavia, diventano visibili strisce più fini e le ampie spirali prima o poi si dividono, così che questa scultura a spirale appare molto diversa nei singoli esemplari.

Sulla parte superiore, 2 - 3 mm. sotto il bordo della spira, le curve di crescita sono ancora dirette abbastanza fortemente in avanti, sotto descrivono un arco di circa 60 °. La piastra del fuso è sottile e visibile solo un po' verso l'interno; è limitato verso l'alto da un solco di riassorbimento inizialmente stretto che aumenta rapidamente in larghezza e profondità verso l'interno.

Facendo bollire con soluzione diluita di acqua in un bicchiere, il colore ricompariva su un esemplare di Westeregeln, cioè sotto il bordo della spira tra 2 larghe strisce chiare e una larga striscia scura e sotto, fino alla parte striata a spirale dell'ultimo giro, 8 file di macchie scure, così separate tra loro da bande verticali e spiraliformi più chiare, simili ai recenti C. litteratus o C. betulinus.

Separo ora la nostra specie dal C. deperditus dell’Eocene medio, che differisce per spirali più fini e una depressione leggermente più distinta nella parte inferiore della spira finale, bordo più smussato della spira, suture meno tirate e curvatura più pronunciata delle curve di crescita sul bordo della spira.

 

Distribuzione: Oligocene Inferiore


 

 

OLIGOCENE-TONGERIAN Conus ewaldi.jpg - OLIGOCENE-TONGERIAN Conus ewaldi von Koenen,1890

Conus ewaldi

 

Conus ewaldi

Fig. 15b (ingrandita), 16, 17a, 17b , 17c (ingrandita)

 





       

 

Conus ewaldi

mm. 27

Aquitanien

 St Martin d'Oney, France

 

 

 

Conus ewaldi

mm. 27

Aquitanien

St Martin d'Oney, France

Conus ewaldi

NMR 3352

mm. 18

 

 

 



Bibliografia Consultata

 

·         (1) - Koenen, 1890. Das Norddeutsche Unter-Oligocän und seine Molluskenfauna. Conidae. Abhandlungen zur geologischen Specialkarte von Preussen und den Thüringischen Staaten, 10 (2 ): 281 -574