Conus
(Hemiconus) defrancii (Deshayes, 1835)
Descrizione e caratteristiche:
Questa conchiglia è probabilmente una di queste che
Defrance ha confuso con il Conus stromboides di Lamarck; si distingue
tuttavia con facilità da questa specie e da tutte gli altri. È allungata,
stretta, molto regolare; la sua spira allungata costituisce il terzo della
lunghezza totale; è molto appuntita e composta di dieci giri stretti, quasi
congiunti, che aumentano lentamente; sono scavati nel mezzo da un canale poco
profondo, liscio e senza scanalature (che presenta però strie trasversali
irregolari), il cui bordo interno è ascendente contro il giro precedente ed è
limitato da un piccolo cuscinetto molto stretto che segue la sutura, sul quale
si alza una riga di fini merlature. Talvolta, sull'ultimo giro, queste
merlature sono sostituite da piccole pieghe che scendono seguendo il profilo
degli incrementi; l'angolo esterno delle spire è ottuso e sempre semplice;
l'ultimo giro è due volte più lungo della spira. La forma è conica molto regolare, molto attenuata
avanti; alla base sono presenti delle fini scanalature formate da linee
oblique, sporgenti, filiformi, abbastanza aperte; sul resto della superficie
sono presenti strie superficiali ed anche distanti; l'apertura è molto stretta,
i suoi bordi sono paralleli (1).
Distribuzione:
Periodo geologico:
Eocene.
Hemiconus defrancii mm. 25 MNHN.F.J02899 Eocene – Luteziano Oise, Ully-Saint-Georges, Laluet |
Hemiconus defrancii
mm. 13,9 Val d’Oise [Coll. Guy Gerard Dupré]
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Bibliografia Consultata