Conus (Lithoconus) caroli (Fucini, 1891)


Descrizione e caratteristiche:


Questa specie di Conus varia tra i 20 ed i 45 mm. ed ha la larghezza massima dell’ultimo anfratto verso la metà dell’altezza di tutta la conchiglia. Le spire sono elevate, allungate, l’apice è alto metà dell’ultimo anfratto, conico scalariforme, formato da 9 – 10 giri separati da suture profonde aventi alla base l’angolo arrotondato, canalicolati con cataletto più o meno profondamente incavato e solcato da strie impresse. L’ultimo anfratto è regolarmente conico, longitudinalmente solcato da sottili strie di accrescimento e cinto nell’ultimo terzo inferiore da 8 – 10 cingoletti rilevati e limitati da strie impresse piuttosto fitte ed ondulate. L’apertura è lunga e ristretta; il labbro piccolo e sottile è leggermente emarginato superiormente(2).

Si differenzia dal Conus brocchii perché nel Conus brocchii l’ultimo anfratto è meno acuto alla base, un pochino più rigonfio, la base è circondata da un minor numero di strie, il cataletto presso le suture è meno profondo e l’angolo di ciascun giro non è ornato da una stria impressa(2).

Probabilmente si tratta solo di forme giovanili di Conus mercati(1).

 
Distribuzione:

Nel Pliocene in Toscana(2).

Nel Tortoniano, nel Piacenziano e nell’Astiano in Piemonte(1).




 


 

 

 

Conus caroli(1)

 

Conus caroli

 

 

Conus caroli

Pietrafitta – Pliocene

mm. 22,1 x 11,0 – [AZFC 194-04]

 

 

 

 

 



Bibliografia Consultata