Conus
(Leptoconus) deperditus (Bruguière, 1792) -
Eocene
Conus (Leptoconus) cingulatus (Schlotheim, 1820)
Conus (Leptoconus) deperditus (Brongniart, 1823)
Conus (Leptoconus) brongniartii (D’Orbigny,
1850)
Conus (Leptoconus) semicoronatus (Meneghini,
) - (Vinassa de Regny, 1897)
Conus
(Leptoconus) maussieri (Cossmann, 1923) -
Eocene
Descrizione e caratteristiche:
Sull’ultimo
giro dell’esemplare [AZFC N. 386-01]
sono visibili tracce di linee spirali marroni che sembrano essere quelle
riportate nell’immagine del Conus brongniartii (Orbigny, 1850), la cui
definizione è basata sull’illustrazione data da Brongniart nel 1823 di un Conus deperditus (Brocchi) var. roncanus rinvenuto a Roncà (Italia), che è differente
dal Conus
deperditus (Bruguiére, 1792) (1). Brongnart parla anche di
un esemplare delle colline di Torino che gli sembra identico (1) .
Il Brongniart descrisse le linee a spirale come più distanti rispetto alle linee corrispondenti presenti sul Conus deperditus e suppose che il Conus da lui rinvenuto fosse della stessa specie di quello osservato da Schotheim quando definì il Conus cingulatus.
Il Conus
maussieri potrebbe essere un sinonimo del Conus brongniartii ?
Distribuzione:
Il Conus brongniartii è presente in Italia (Roncà – Veneto:
Eocene).
Periodo geologico: Eocene
: Bartoniano
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Conus
cingulatus mm. 26 x 14 Bergonza
- Berlintype |
Conus deperditus (Brongniart,
1823) = Conus brongniartii (Orbigny,1850) = Conus cingulatus (Schlotheim, 1820) (Collezione Maraschini) (1) Roncà - Italia |
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Conus brongniartii mm. 28,4 x 15,0 Stampiano (Oligocene) – Gaas 40 [AZFC N. 386-01] |
Conus deperditus (Brongniart,
1823) = Conus brongniartii (Orbigny,1850) = Conus cingulatus (Schlotheim,
1820) |
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Conus brongniartii mm. 28,4 x 15,0 Stampiano (Oligocene) Gaas 40 – Francia [AZFC N. 386-01] |
Conus (Leptoconus) semicoronatus (Meneghini, ) - (Vinassa
de Regny, 1897)
C. testa magna, conica, elongata: anfrctitubus 8-9 concavis, lente crescentibus , gradatis, striatis; ad peripheriain crenulatis, striis in concavitate dispositis, aequidistantibus, subcretiulatis ; ultimo anfractn vittis spiralibus proeminentibus, regularibus, quandoque vittis minorìbus interjectis; in parte anteriori canalis patentissimis ; apertura elongata, angusta; labro acuto (2).
Questa specie sembra assai comune a Roncà;
secondo l'indicazioni manoscritte di Meneghini si trova anche a San Giovanni
Ilarione e a Ciupìo, ma io non ne ho veduto gli esemplari (2).
La conchiglia è assai grande, conica,
allungata, a spira assai breve, composta di circa otto anfratti lentamente
crescenti, un po' concavi, crenulati alla periferia, i primi in special modo.
Nella concavità si hanno 5 strie uguali, regolari, equidistanti, leggermente
crenulate. Sulla superficie dell'ultimo anfratto si hanno delle vitte spirali
variamente colorate, prominenti, regolari, tra mezzo a cui talvolta si trova
una vitta minore, molto rilevata sulla parte anteriore della conchiglia. La
bocca è allungata, molto angusta, il labbro esterno è sottile, quasi tagliente (2).
Questa specie ha la forma del C.
diversiformis Brongt., ma non è così esso levigato, ha invece le strie come
nel C. Brongniarti d'Orb.; se ne distingue però subito per le
crenulature dei giri. Pel carattere della crenulatura si avvicina pure
moltissimo al C. derelictus, però la spira nella nostra specie è molto
più breve, i giri sono scalariformi, le vitte nell'ultimo giro sono molto più
distinte (2).
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Conus
semicoronatus (2) |
Conus brongniartii mm. 28,4 x 15,0 Stampiano (Oligocene) – Gaas 40 [AZFC
N. 386-01] |
Bibliografia Consultata