Conus borsoni (Mayer,
1864)
Descrizione e caratteristiche:
Durch aufmerksames
Studieren dessen was
Lamark von seinem
C. avellana sagt, habe ich die Ueberzeugung gewonnen, dass er
darunter eine ganz andere Art gemeint habe als die spateren Autoren, namlich
einfach den nachmaligen C. pyrula Broc. Der franzosische Linné sagt
ausdrucklich, dass seine Art klein bleibe; dass die Spira bel einzelnen
Individuen glatt, bei anderen schwach spiralgestreift sei; er weiss Nichts von
einer Spiral-streifung auf dem Rucken des letzten Umganges; er vergleicht
endlich seine Art mit dem kleinen C. mercator. Diess alles beweist schon
zur Genuge, dass er den spateren C. ayellana nicht im Sinne gehabt habe.
Dazu kommt aber dass er seinen Conus aus Piemont citirt, worunter er
weder Turin, das er sonst, wie gewohnlich, ausdrucklich genannt hatte, noch
Tortona, das zu seiner Zeit noch gar nicht als Fundort bekannt war, sodern, wie
immer, die Umgegend von Asti meinte. Sehen wir nun nach, auf welche Art aus der
Astigiana seine Beschreibung passt, so finden wir auf der Stelle, dass diess
bei dem haufigen, kleinen C. pyrula einzig und vollstandig der Fall sei.
Es ist daher der Name Brocchi's aufzugeben und in die Synonymik des C.
avellana Lamk. zu versetzen.
Was Borson's C. avellana sei,
ist vorderhand schwer festzustellen. Jedenfalls ist es weder Lamarck's noch
Grateloup's sobenannte Art. Moglicher Weise konnte es der nachmalige C.
Berghausi sein. Grateloup's und Hoernes C. avellana, hingegen sind
identisch und stimmen mit dem vorliegenden, gut erhaltenen Exemplare
vollstandig uberein. Demnach findet sich die Art ausserst sparsam und bis jetzt
nur in den helvetischen und tortonischen Stufen.
Tuff des Ilheo de Baixo. (Ein Exemplar). Kalk des Ilheo de Baixo?
Studiando attentamente ciò che Lamark dice del suo C.
avellana (Lamarck, 1810), mi sono convinto che con questo intendesse una
specie completamente diversa da quella indicata dagli autori successivi, vale a
dire semplicemente il successivo C. pyrula (Brocchi, 1814). Il francese
Linneo dice esplicitamente che la sua specie rimane piccola; che le spirali di
alcuni individui sono lisce, in altri è leggermente striata spiralmente; non sa
nulla di una striscia a spirale sul retro dell'ultimo incontro; confronta
infine la sua specie con il piccolo C. mercator. Tutto ciò prova
abbastanza che non aveva in mente il C. avellana. In più, però, cita il
suo Conus piemontese, non includendo né Torino, che altrimenti, come al
solito, richiamava espressamente, né Tortona, che ai suoi tempi non era ancora
conosciuta come luogo di scoperta, ma, come sempre, la zona intorno ad Asti. Se
ora osserviamo in che modo la sua descrizione si adatta all'Astigiana, troviamo
subito che questo è l'unico e completo caso del frequente, piccolo C. pyrula.
Bisogna quindi rinunciare al nome di Brocchi e spostare in sinonimia del C.
avellana Lamk (1).
Che cosa sia il C. avellana di Borson è
difficile da stabilire al momento. In ogni caso, non è né la specie di Lamarck
né quella di Grateloup sopra citate, potrebbe essere il successivo C.
Berghausi. Il C. avellana di Grateloup's e Hoernes, invece, sono
identici e perfettamente d'accordo con l'esemplare presente e ben conservato.
Di conseguenza, la specie si trova con estrema parsimonia e finora solo negli
stadi Helveziano e Tortoniano(1).
Tufo
dell'Ilheo de Baixo. (Una copia). Calce dell'Ilheo de Baixo?
Mayer (1864: 77) introduced Conus borsoni (Mayer, 1864) for a species from the Pliocene or
Pleistocene of the Azores without illustration. In the discussion he referred
to specimens from the Burdigalian of France (Grateloup, 1846: pl. 44, fig. 5)
and the Badenian of Austria (Hörnes, 1851, pl. 3, fig. 3), both previously
described as Conus avellana. As discussed above, the illustrations in Hörnes
(1851, pl. 3, figs 3a–d) represent two different species. Moreover, it is
doubtful if the much younger specimens from the Azores are conspecific with any
of the Miocene species at all. It is beyond the scope of this paper to revise
the fossil Conidae of the Azores but to solve the confusion we designate the
well preserved syntype from the tuff deposits of Ilhéu de Baixo, stored in the
geological-paleontological collections of the ETH Zurich (Switzerland), as
lectotype of Conus borsoni (2).
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Conus
borsoni = Conus avellana (Borson)
lectotype
of Conus
borsoni ETH Zurich
(Switzerland) |
Conus
avellana ??
Hoernes 1851 Tav.
III fig. 3a-d |
Bibliografia Consultata