Conus
antiquus (Lamarck, 1810)
Conus
antiquus wheatleyi (Michelotti, 1847)
Conus antiquus
percanaliculatus (Sacco, 1803)
Conus acuminatus
(Borson, 1820)
Conus
subacuminatus (D’Orbigny, 1852)
Conus bisulcatus
(Bellardi & Michelotti, 1841)
Descrizione
Si tratta di una conchiglia di dimensioni variabili da 12,5 a 120 mm. circa, la cui lunghezza, nelle forme tipiche, è due o più volte la larghezza. L’ultimo giro è generalmente allungato e, verso la base, moderatamente o decisamente snello; smussato verso la fine anteriore, presenta linee spirali incise regolarmente distanziate, poco visibili negli esemplari più grandi. L’apertura è stretta e diritta. La spalla è angolata è l’ultima spira è orizzontale o quasi. Le spire sono concave, occasionalmente depresse o elevate, di solito debolmente striate. Gli esemplari tipici di Conus antiquus hanno il profilo della spira concavo, con o senza striature, con l’ultimo giro generalmente ristretto nella parte centrale della conchiglia.
Il Conus antiquus è quasi sicuramente correlato al Conus ineditus (Michelotti, 1847), dell’Oligocene e Miocene Inferiore, in ragione della forte somiglianza morfologica tra il Conus ineditus e alcune varietà del Conus antiquus, tra cui il Conus subacuminatus (Orbigny, 1852).
Il Conus antiquus potrebbe forse anche considerarsi come il progenitore del Conus mercati (5).
Olotipo: purtroppo
è andato perso. Si trattava di un esemplare di 92 mm. del Piemonte, che però
non si sa dove sia.
Neotipo: è un esemplare appartenente alla collezione Sacco, conservato presso l’Istituto di Geologia di Torino e raffigurato da Sacco nella tav. III fig. 6a e 6b, le cui dimensioni sono 97,4 x 52,8 mm.
Scrive Davoli (1972: p. 77): “Dal tipo di Conus antiquus Burdigaliano-Elveziano, a spira quasi piatta, si passerebbe nel Tortoniano da un lato a forme ben sviluppate con spira più alta, fortemente canalicolate e striate, che si estinguerebbero con la fine del Miocene, dall’altro a forme di dimensioni più modeste, a spira sempre canalicolata, ma liscia, fino a raggiungere l’aspetto caratteristico del pliocenico Lithoconus mercati Brocchi” (9)
La sottospecie Conus antiquus wheatleyi (Michelotti, 1847) raggruppa quelle forme che presentano le spire non scanalate ed appiattite verso la sommità. Le forme più piccole di questa sottospecie presentano l’ultimo giro allungato, snello o ristretto, con linee spirali regolarmente distanziate ed incise più profondamente e ravvicinate in prossimità della base. Dove le striature sono più ravvicinate, verso la parte anteriore, queste si presentano raggruppate in creste in rilievo. La spalla è molto angolata e la spira è concava, con l’apice striato ed appuntito. Le ultime spirali sono orizzontali e le spirali vicine all’apice presentano tubercoli in prossimità della sutura. Il Conus antiquus wheatleyi rappresenta probabilmente uno stadio giovanile del Conus antiquus. L’esemplare tipo del Conus antiquus wheatleyi è andato perso ed è quindi stato assunto come Neotipo l’esemplare raffigurato da Sacco Tav. III fig. 8.
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Conus wheatley Sacco Tav. III fig. 8 |
Pl. XIII fig. 18 |
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Conus wheatley (4) UCLA Hypotype 39396 Balddissero – Burdigaliano
Superiore mm.
25,9 x 11,3 |
Conus
wheatley (7) |
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Conus antiquus (8)
Specimen AMPG(IV) 3944 mm. 6,4 Filippi |
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Un’altra
sottospecie che potrebbe essere individuata, il Conus antiquus
percanaliculatus (Sacco, 1803), ha una conchiglia moderatamente
grande e pesante. L’ultimo giro è robusto e di forma triangolare, liscio o
raramente striato verso la base. L’apertura è moderatamente larga, più aperta
verso la base. La spalla è angolata e normalmente incavata. La spira è bassa, con profilo da concavo a rialzato. La
conchiglia non è così allungata come nel Conus antiquus.
Distribuzione
In Europa è comune dal medio al tardo Miocene, meno
nel Pliocene.
Conus
antiquus |
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Lectotype MNHN.F.B35774 Miocene
– Piemonte mm. 82 |
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Conus antiquus
Sacco
– Tav. III fig. 6 Neotipo mm. 97,4 x 52,8 |
Monteiroconus
antiquus (1) NHMW
2016/0048/0001 mm.
137,3 x 68,7 Gainfarn
(Austria) |
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Monteiroconus antiquus (3) NHMW 1847/0058/0441 locality 17, Seyithasan (Turchia) height 139.2 mm [p. 241] |
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Conus antiquus mm. 45 x 21 Montegibbio [Stefano Granelli: un bell’esemplare
che ben rappresenta il neotipo del Conus antiquus (Sacco, 1893) – Tav. III fig. 6. Da notare le forti, larghe
e distanziate linee in rilievo presenti nella metà inferiore dell’ultimo
giro.]
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Conus
antiquus var. subscalarata (4)
n. 19 Collezione Sacco mm. 32,0 x 17,6 |
Conus
antiquus (4, 7)
UCLA Hypotype 39396 Balddissero – Burdigaliano
Superiore mm. 25,9 x 11,3 |
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Conus
antiquus var. producta (4)
n. 183 Collezione Sacco Santa Margherita –
Burdigaliano mm. 45,0 x 26m4 |
Conus
antiquus (4)
Holotype Conus acuminatus (Borson, 1820) mm. 75,2 x 40,5 |
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Conus antiquus (4)
n. 5 Collezione Sacco mm. 35,5 x 18,8 |
Conus
antiquus var. percanaliculata (4)
n. 9 Collezione Sacco mm. 59,0 x 34,8 |
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Conus antiquus (4)
n. 4 Collezione Sacco mm. 97,4 x 52,8 |
Conus
antiquus elatocanaliculata (4)
n. 12 Collezione Sacco mm. 90,9 x 45,7 |
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Conus
antiquus elongatissima (4)
n. 23 Collezione Sacco mm. 75,3 x 31,9 |
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Conus acuminatus (Borson, 1820)
Conus subacuminatus (D’Orbigny, 1852)
Il Conus
subacuminatus (Orbigny 1852) è basato
sul Conus acuminatus (Borson, 1820), il cui nome non può essere
considerato valido, dato che era già stato utilizzato da Hwass in brughiere nel
1792. Differisce dal Conus antiquus
più tipico solo a causa delle
sue strie spirali molto pronunciate, e siccome è noto che questa caratteristica
è molto variabile nel Conus antiquus, il Conus subacuminatus è
considerato un sinonimo.
Conus
acuminatus = Conus subacuminatus |
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Conus acuminatus
(Borson, 1820)
Lectotype mm. 79 x 38 Asti
(Piemonte) |
Conus subacuminatus |
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Conus subacuminatus(in Sacco, 1893) |
Conus bisulcatus
(Bellardi & Michelotti, 1841)
Questa specie si avvicina notevolmente al Conus antiquus.
Le spire sono appiattite ed ornate da due solchi paralleli che cominciano dalle
prime spire e terminano con l’ultima, rimanendo ben distinguibili. La
superficie dell’ultimo giro è striata in modo irregolare e alla base sono
visibili delle strie abbastanza elevate. E’ considerato un sinonimo del Conus
subacuminatus (5).
Conus
bisulcatus |
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Conus bisulcatus (Bellardi & Michelotti,
1841)
Buttiera = Buttigliera d’Asti – Colli astensi Pliocene superiore |
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Monteiroconus antiquus (3) NHMW 1847/0058/0441 locality 17, Seyithasan (Turchia) height 139.2 mm [p. 241] |
Monteiroconus
antiquus (1) NHMW 2016/0048/0001 mm. 137,3 x 68,7 Gainfarn
(Austria) |
Monteiroconus antiquus (1)
NHMW 1856/0050/0112 mm. 128,4 x 59,9 Gainfarn (Austria) |
Monteiroconus
antiquus (1)
NHMW 1970/1396/1486 mm. 109,8 x 49,1 Gainfarn
(Austria) |
Conus antiquus
Sacco
– Tav. III fig. 6 Neotipo mm.
97,4 x 52,8 |
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Conus acuminatus
(Borson, 1820) Lectotype mm. 79 x 38 |
Conus antiquus (8) AMPG(IV) 3947 mm. 79 Panassos |
Conus
antiquus (4)
Holotype Conus acuminatus (Borson, 1820) mm. 75,2 x 40,5 |
Conus antiquus mm. 45 x 21 Montegibbio [Stefano
Granelli]
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Conus wheatley (7) UCLA Hypotype 39396 Baldissero – Burdigaliano
Superiore mm. 25,9 x 11,3
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Conus antiquus (8)
Specimen AMPG(IV) 3944 mm. 6,4 Filippi |
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Bibliografia Consultata
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(9)
- Bollettino Malacologico 47(1) - Caprotti - Molluschi tortoniani di Stazzano
(Alessandria)