Conus ampitus
(Grateloup, 1885)
Descrizione (1)
Conoide con spira breve, scalariforme, con anfratti anteriormente angolosi
posteriormente piani! E’ similissimo a talune varietà del C.
diversiformis DrsH. (Desh. Coq. foss. Paris t. 98, f. 9, 10). E similissimo al C. sharpeanus
Per. Da Costa (Moll. Port. t. 7, f. 3) per i giri non scavati posteriormente, e
per l’ultimo un pochino più breve. Tale specie è considerata dal sig. R. Héòrnes
quale varietà del tarbellianus
Grat. Ma più ancora si somiglia al C.
Tschermarki R. HORN. AuING. (Med.
Stuf. t.-1, f.2), da cui si. distingue per la spira gradata. Per l’angolazione
dell'ultimo giro richiama il ventricosus BRONN, per la forma il betulinoides
Lam. È però distinto da tutti e due per la spira gradata. Dei viventi somiglia
al C. Lorenzianus Chemn. (Thes. Conch. f. 212, — Tryon Manual t. 3, f2137)
Loc.
Asti (plioc.)
Sacco scrisse che il Conus
ampitus forse è affine al
suo Conus
mercati var. longoastensis, ma essendo
il Conus ampitus senza figure non era riuscito ad identificarlo (2).
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Conus mercati var. longoastensis (Sacco, 1893) |
Conus betulinoides (7) Neotipo |
Bibliografia Consultata